Amica mia selvaggia,
come Sirena ti muovi
rapida sulla salita scoscesa,
poi sulla cima della caletta
su cui si appartava D’Annunzio,
guardo ancora il tuo volto ambrato dal Sole,
bello e soave come lo
avrebbe ammirato colui che, solo,
sapeva render divina l’Amata donna.
Amica miaultima modifica: 2020-07-29T08:58:12+02:00da
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