Odo lontani echi dalla
finestra chiusa che
sembrano rimandarmi
nel sogno a barriti,
sibili e guaiti
su noi smarriti,
dalla Savana
si diffondono
nell’áere notturno.
Non ricordo le immagini
che vedo filtrate dal velo
socchiuso, come diapositive
si alternano precipitose,
pronte a dissolversi
quasi fumo evanescente
al risveglio…
dal torpore,
caldo del letto.
E’ già mattina.
Vi invito a visitare il blog di Mario Chiabrera, pittore, prosatore e poeta.
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Ciao!
E’ il viaggio che insegna più che la meta.
Adocchiamo bramosi
orizzonti e mete lontane,
senza accorgerci che il
presente è già con noi,
lo consumiamo protesi
ad attendere ciò che la nostra
mente si è creata,
l’immagine che abbiamo
di come dovrebbe essere
la nostra… Vita!
E non ci accorgiamo
che essa sta già facendo
il suo corso e la prima
vittima siamo Noi,
che non impariamo
dal nostro Viaggio.
Perché la metà
è nella nostra mente,
il viaggio NO,
è reale, è Vita.