ARZIGOGOLANDO

Mi lascio scorrere

come sabbia

dalle mani

la giornata

che frenetica

mi avvolge

come una

spirale stringente.

Il senso, il valore

del tempo.

Lo contiamo,

lo sbricioliamo,

lo centelliniamo

comprimendolo

come se fosse

una fisarmonica.

Ma inelluttabile,

e con lui silenziosa

la nostra vita

dimenandoci

tra le incombenze…

scorre!

NON lo viviamo,

lo consumiamo.

Non interferire.

Lascia che il fiume,

la corrente Sacra

che ti avvolge

Ti traghetti

là dove vuole.

Come un naufrago

alla riva arranco.

Lì riposa il mio

spirito guerriero.

Dove il lago del Cuore

potrà diffondersi

lambendo

frastagliata

la Sua riva.

Su suggerimento di una mia amica…

Un pensiero per Voi… contro il logorio della vita moderna!

Cliccate su: La calma.pdf

Che Tu possa ritrovare tutta l’energia positiva che abita in Te!

Che Tu riesca a riscoprire la bellezza che abita in Te!

Che Tu riesca a realizzare i sogni che abitano in Te!

Che Tu riesca ad a vedere e il Tuo orizzonte sereno,

rinnovando il senso e l’orientamento della Tua Vita!

Che Tu abbia visioni ed immagini belle e positive…

e che esse si traducano in realtà per Te!

Che il Tuo cammino sia ricco e prospero, e

che Tu possa ritrovare l’Amore che sogni!

Che la Tua Vita sia speciale e piena di COLORI!

Che Tu possa amare Te stessa come meriti!

By Giampy.

Luce,

come un bagliore

Ti ho visto arrivare.

Mi illumini.

Mi sento il fiume

che mi scorre dentro.

Essere contemporanemente

in più luoghi dell’anima…

Assistere ad orizzonti

paralleli e coesistenti…

Un’alba a Mogadiscio,

un tramonto a San Mauro.

Lasciarsi effondere,

sgretolare, sbriciolare,

nello spazio nel tempo

al di fuori del tempo.

Come un vento soave

diffondersi dovunque

nell’anima, saziarsi

di emozioni.

Ero sull’autobus al ritorno dal lavoro. Mi sono venute in mente alcune righe, ho preso il mio quaderno e le ho trascritte.

Tremavo, ho vergato dei geroglifici che io stesso ho poi stentato a decifrare. Non riuscivo a tenere ferma la penna, saltellavo, ballonzolavo e vibravo tutto ai salti dell’autobus sulla strada. La gente mi guardava incuriosita. Una donna si è avvicinata e ha tentato di leggere qualcosa.  Non avrà capito sicuramente niente…

Poi ho visto uno che si contorceva, si scuoteva e dimenava la testa come un albero fustigato dal vento, anzi come un filo elettrico impazzito. Ascoltava musica.

Allora mi sono rinfrancato ed ho pensato che non ero io l’unico strano…

E’ una corrente che mi porta improvvisamente ad estrinsecare, a raccogliere dal mio animo il distillato della Vita che come una goccia di rugiada sul filo dell’erba lo percorre, rinvigorendolo!

Mare

Vorrei annegare

nel mio mare.

Il mio mare…

Essere satollo,

saziarmi d’Amore.

Il Mare, è…

la voce del mio cuore,

la voce del tuo cuore…

che ci unisce,

il Cuore…!

Ieri stavo male, dentro.

Quando il gelo ti afferra

è paralisi, della mente!

Mendico

pigolavo 

sofferenza.

Obiettivo: uscire…da me!

Poi, affettuosa la luce

del mattino prodiga 

come in una culla

mi abbracciava…

con un dolce bacio

virtuosa su me

munifica si chinava.

Renovatio!

Amo lo spazio

intorno a me.

Mi sento, albero,

foglia, sole, rugiada.

Ascolto, silenzioso,

l’Amica lontana vicina

che mi parla, 

trafitta nell’animo.

Nelle sue parole,

nello suardo, cerca

conforto, io mi perdo.

Come nella notte

ventosa la Luna,

mi tuffo dentro,

per diventare

parte del mondo

che mi circonda.

Percepisco

il suo dolore.

Anche io come Lei,

flagellato dal vento.

Osservo lo scorrere

delle immagini che

sulla pellicola

si alternano,

guizzano e

si dissolvono

davanti a me.

Come a volermi

tuffare

nel torrente

che rianima

trafelata

l’anima mia 

in questo cerchio 

permanente che è la Vita.

La collina che

non vedo più…

guardo il Sole,

filtrare, sfumato!

Mi lascio pervadere

dalla Luce che nutre

inquieto il mio spirito.

Del Sommo mi

echeggiano le parole:

Odi et Amo, quare id faciam

fortasse requiris…Nescio, sed…

fieri sentio et excrucior.

Come sabbia dalla mano

scorre il tempo che

comprime i ricordi

in un baleno,

in un istante.

E’ già passato.

Io rinasco ogni giorno.